Questo docufilm “dimostra che la pace possiamo trovarla, il mondo possiamo costruirlo, i pregiudizi superarli. Sono questi ragazzi i protagonisti del mondo; hanno un cuore puro, e noi siamo responsabili di mantenere questi cuori puri senza inquinarli con pregiudizi o notizie sbagliate”. Il monito è di Sami Salem, imam della moschea della Magliana di Roma. Commentando il docufilm “Almeno credo” di Gualtiero Peirce (in onda il 9 marzo su Tv2000 alle 21.05), presentato oggi presso la Filmoteca vaticana, Salem osserva: “Un incontro come questo dimostra che ci sono persone pronte per costruire il mondo in modo giusto”. Rievocando i diversi incontri avuti con il regista, l’imam sottolinea la difficoltà di molti islamici nello spiegare che cosa sia l’islam e nel rapportarsi con gli italiani e ricorda il “grande sforzo per tranquillizzare la nostra comunità”. “Dal punto di vista esterno – spiega -, quando si parla di comunità islamica i pregiudizi alterano la realtà. Nel film questo non è accaduto”. Profonda gratitudine è stata espressa dal regista Gualtiero Peirce: “Una gratitudine – afferma – che parte dieci anni fa. Ho trovato una straordinaria fiducia negli insegnanti, nei genitori che affidavano i bambini alle nostre telecamere, nei responsabili delle comunità che affidavano alle nostre telecamere l’identità delle loro comunità. E questo si è ripetuto dieci anni dopo”. Il titolo, spiega, “è arrivato dall’energia preziosa di questi ragazzi. Mettermi lì per mesi ad ascoltarli, prima con le telecamere poi in saletta di montaggio è stato straordinario. Se il futuro è come loro, forse ce la possiamo fare”.