Devozione

Terremoto: San Benedetto del Tronto, Via Crucis tra gli sfollati di Accumoli

Via Crucis a San Benedetto del Tronto con i cittadini di Accumoli e Amatrice (Foto Giulia Salvi)

“Come con la fede sono crollate, a causa del terremoto, le strutture che non sono state costruite bene, così anche noi dobbiamo ripartire da ciò che è rimasto in piedi”. Sono alcune parole delle meditazioni risuonate martedì 28 marzo durante la Via Crucis della popolazione di Accumoli, colpita dal terremoto ed ospitata a San Benedetto del Tronto. A presiedere la devozione il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, con don Stanislao Puzio, che in questi mesi sta assistendo le popolazioni sfollate sulla costa. Nella chiesa, secondo quanto riporta il sito del settimanale diocesano di Rieti, www.frontierarieti.com, alcuni ragazzi, prima della cerimonia, avevano già predisposto alcune pietre recuperate dalle macerie delle chiese della diocesi di Rieti. All’inizio della celebrazione è stato proiettato il video dell’incontro tra papa Francesco e le persone colpite dal terremoto del Centro Italia nell’Aula Paolo VI a Roma. In quell’occasione il Papa aveva esortato a “ricostruire, ricominciare, ma senza perdere la capacità di sognare”. A ogni stazione della Via Crucis, è stata posizionata una pietra su una “strada”, realizzata con un telo, che conduceva a un Crocifisso lesionato proveniente dalla chiesa inagibile di Illica. A scandire il tempo delle Stazioni delle brevi riflessioni scritte dalle persone terremotate. Al termine della celebrazione mons. Pompili ha invitato i fedeli a “farci forza e a ricostruire i nostri luoghi, perché alla fine anche noi risorgeremo dalle macerie”. La liturgia, riferisce ancora il settimanale diocesano, è stata molto sentita pure dai più giovani e, anche se non sarà facile ripartire, le persone hanno espresso la speranza di poter tornare presto ad abitare i propri luoghi.