Religiosi

Papa Francesco: ai padri Somaschi, “uno dei pericoli più gravi della Chiesa è il clericalismo”. “Coinvolgere i laici” su “disagio minorile e giovanile”

“Uno dei pericoli più gravi della Chiesa di oggi è il clericalismo”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, che durante l’udienza concessa oggi ai padri Somaschi li ha esortati a “coinvolgere i laici”, per “rendere un servizio adeguato nel campo del disagio minorile e giovanile”. “I diritti umani, la tutela dei minori, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la tutela del lavoro minorile, la prevenzione dello sfruttamento e della tratta sono questioni che vanno affrontate con la forza liberante del Vangelo e, in pari tempo, con adeguati strumenti operativi e competenze professionali”, ha ammonito Francesco, ricordando l’opera del fondatore, san Girolamo Emiliani, contemporaneo di Lutero, che “visse con sofferenza la lacerazione dell’unità cattolica; coltivò e promosse in Italia la riforma della Chiesa, con le opere di carità, l’obbedienza ai Pastori, la contemplazione di Cristo Crocifisso e della sua misericordia, l’insegnamento catechistico, la fedeltà ai sacramenti, il culto dell’Eucaristia, l’amore alla Vergine Maria”. “Continuare attivamente il vostro lavoro di formazione dei catechisti, degli animatori laici e del clero”, l’invito ai padri Somaschi nel mondo: “È questo un servizio molto prezioso alle Chiese locali, in comunione con i pastori e in unione con tutta la Chiesa e la sua tradizione vivente”, ha detto il Papa, esortando i religiosi anche all’impegno nel dialogo ecumenico, perché “le collaborazioni possibili fra tutti i battezzati e la ricerca di una maggiore fedeltà all’unico Signore fanno direttamente parte della missione”. “Vi incoraggio a portare avanti il vostro cammino di sequela e il vostro dinamismo apostolico, ricco di molteplici opere e sempre aperto a nuove espressioni, secondo i bisogni più urgenti della Chiesa e della società nei diversi tempi e luoghi”, l’esortazione finale del Papa, che ha raccomandato ai religiosi “l’educazione dei giovani, perché crescano saldi nella fede, liberi e responsabili, coraggiosi nella testimonianza e generosi nel servizio”.