Solidarietà

Diocesi: Ascoli, dopo il sisma rinasce la Casa di accoglienza Sant’Emidio

Un assegno da 850mila euro donato alla diocesi di Ascoli Piceno e destinato all’intervento di ristrutturazione e riqualificazione della casa di accoglienza di sant’Emidio, distrutta dal terremoto che ha colpito a più riprese anche l’Ascolano. La consegna questa mattina in episcopio è stata effettuata da parte del vicepresidente vicario della Banca Bpm, Mauro Paoloni, al vescovo di Ascoli, mons. Giovanni D’Ercole. La somma, come ha spiegato la diocesi, nel corso dell’incontro ufficiale, è il ricavato di una raccolta fondi portata avanti nei mesi scorsi sul territorio nazionale tra i 20mila clienti e dipendenti della Banca popolare Bpm. La donazione segna la rinascita della casa di accoglienza che si trova in pieno centro storico. Infatti, potrà accogliere anziani, persone in temporaneo stato di difficoltà e persone sole con disagi relazionali. “Non posso che ringraziare gli amici di questa banca che hanno voluto pensare a noi – ha affermato il vescovo di Ascoli, mons. D’Ercole -. Considero il gesto un segno di concreta vicinanza non solo alla diocesi, ma alla città e a tutte quelle persone che le ripetute scosse sismiche hanno privato della loro sicurezza. La solidarietà è uno strumento di speranza, e questa casa sarà, spero presto, una delle realizzazioni della rinascita post terremoto”. Un investimento, quello della banca, spiega la diocesi, culturale e sociale per il territorio.