Anniversario don Giussani: mons. Galantino, “digiunare evangelicamente è più che fare astinenza”

“Digiunare evangelicamente è più che far astinenza: è aprirsi a un di più di presenza che passa attraverso un di più di vuoto. È un creare le condizioni per incontri veri col Signore e con gli altri”. Lo ha detto monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nell’omelia della Messa celebrata oggi a Roma, nella basilica dei Santi Apostoli, per l’anniversario della morte del Servo di Dio don Luigi Giussani e nel XXXV del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e LiberazioneDon Giussani commentava così questo brano, ha ricordato Galantino citando il fondatore di Cl: “La tua vita deve essere liberata. Le tue azioni, il rapporto con gli altri, con le cose, con te stesso, con me devono diventare liberi, cioè non pietistici, non formalizzati, non con il capo chino, secondo l’icastico paragone di Isaia. Che i rapporti con noi stessi, con gli altri e con le cose siano segno vissuto del rapporto con il Mistero”. Per Giussani, ha fatto notare il segretario generale della Cei, la conseguenza di tutto ciò nella vita quotidiana “è l’aiuto al bisogno degli altri, il sovvenire alle loro necessità, alla debolezza, alla fragilità”.

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