I dati Ocse sulla scuola diffusi oggi sono “una buona notizia per la scuola italiana e per il Paese perché a volte sembra che dobbiamo essere sempre gli ultimi della classe: pare che non sia così, anche con questo riconoscimento”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, presidente della Cei e del Ccee, in merito ai dati Ocse pubblicati oggi secondo i quali la scuola italiana sarebbe la migliore in Europa nel campo dell’annullamento delle differenze sociali, in particolare per quanto riguarda l’inclusione dei ragazzi delle scuole superiori. “Sulla scuola bisogna puntare sempre di più – ha detto il cardinale, a margine di un convegno sulla scuola organizzato dalla diocesi – perché sempre di più si manifesti la necessità di un’educazione integrale, di una formazione sempre più completa, di una collaborazione e di un’alleanza tra famiglia, scuola e, io aggiungo, comunità cristiana per i credenti, perché non bastano le leggi”. Infatti, ha concluso il porporato, “i problemi gravi che ci troviamo ad affrontare non si risolvono solo con le leggi, che sono necessarie, ma con una coscienza spirituale, morale e nella formazione umana: infatti, se i ragazzi e tutti noi non l’abbiamo, non viviamo bene”.