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Regno Unito-Ue: Brexit, Longley (commentatore cattolico), “nostro destino è nelle mani degli altri”

Un momento triste, non necessario, dannoso per il nostro Paese. Così Clifford Longley, commentatore cattolico del Regno Unito, definisce la firma, da parte della premier britannica Theresa May, della lettera che invoca l’articolo 50 del Trattato di Lisbona avviando, così, l’iter per il recesso del Regno Unito dall’Ue. “Molte persone che conosco non capiscono perché Theresa May sia stata così determinata a seguire questa strada che non è nell’interesse del Paese e che lei stessa non aveva scelto prima di diventare primo ministro dal momento che era contro il Brexit”, spiega Longley. “Il nostro destino, come Paese, anziché tornare nelle nostre mani, come è stato detto in uno slogan della campagna per il referendum sul Brexit del 23 giugno scorso, dipende adesso dagli altri Paesi membri dell’Unione europea e spero che siano ben disposti nei nostri confronti perché possono danneggiarci in modo grave”. “Tocca a noi e alla Ue scegliere se vogliamo un approccio soft o duro al Brexit, se applicare o no tariffe alle merci in entrata e uscita dal Regno Unito”, continua Longley. “Altra questione chiave è il valore della sterlina. Forse scenderà, se paragonata all’euro, compensando, così, il danno di tariffe imposte alle nostre merci”. L’ironia di oggi, secondo il commentatore cattolico, è che “chi ha votato per il Brexit, sperando di esserne avvantaggiato, verrà deluso e si renderà conto di essere stato ingannato”.

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