Anche il ruolo che il Regno Unito avrà nel mondo, una volta che non apparterrà più all’Unione europea, è un tema molto caro ai vescovi cattolici che si incontrano regolarmente nel Ccee, il Consiglio che riunisce le 37 conferenze episcopali europee spiega Liam Allmark, portavoce della conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. “Il tema della tutela diritti umani e il sostegno ai paesi più poveri è molto caro ai vescovi di Inghilterra e Galles che si incontrano regolarmente con i ministri del governo di Theresa May”, continua Liam Allmark. “È importante che il nostro Paese non si chiuda su se stesso e abbia una prospettiva internazionale per la difesa dei diritti umani. Per quanto riguarda i diritti dei cittadini europei il ministro britannico dell’interno Amber Rudd ha detto, a febbraio, che garantire il loro status sarà una priorità del governo, durante i negoziati tra Gran Bretagna e Unione europea. I vescovi sono ansiosi che questo tema venga affrontato prima possibile e che i diritti degli europei, che rappresentano il 5% di tutta la popolazione, siano garantiti perché, per chi vive qui, essere rassicurato sul proprio futuro è importantissimo”. Allmark spiega che ci sono diverse situazioni, dentro la comunità degli europei che vivono nel Regno Unito, perché “alcuni, che abitano qui da un certo numero di anni, hanno diritto di chiedere la cittadinanza ed esiste anche il problema delle status delle loro famiglie”.