
“Un plauso all’approvazione di una legge che ha raccolto tanti consensi, trasversali a tutte le forze politiche”. Ad esprimerlo è Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria infantile, a proposito del “via libera” definitivo della Camera alle norme volte alla protezione dei minori stranieri non accompagnati, che dunque non potranno essere respinti all’arrivo nel nostro Paese, ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei. Per il presidente di Telefono Azzurro – che gestisce la linea 116.000 in convenzione con il Ministero dell’Interno, il numero unico europeo per i bambini scomparsi, attivo 24 ore su 24 – “la sfida ora è rappresentata dall’individuazione di strategie in grado di dar seguito ad azioni concrete e risposte, per le quali viene richiesta un’adeguata allocazione di risorse, oltre a un responsabile impegno comune. Vi è senza dubbio la necessità di sviluppare un progetto a lungo termine in grado di andare aldilà del sistema di prima accoglienza. È necessario occuparsi della tutela psicologica, educativa, legale e giuridica dei minori migranti, per un percorso d’inserimento nel tessuto sociale e formativo italiano”. La protezione degli bambini migranti, infatti, risulta prioritaria in quanto “si tratta di bambini e adolescenti due volte più suscettibili alla probabilità di essere esposti a difficoltà e problemi in termini di benessere psico-fisico e adattamento”.