
“È un piccolo passo sulla strada giusta ma deve essere accompagnato da altre scelte concrete”. Così don Roberto Bernasconi, direttore della Caritas di Como, commenta al Sir l’approvazione in via definitiva della legge sui minori stranieri non accompagnati. Il territorio comasco solamente lo scorso anno ha visto passare circa 10.000 minori non accompagnati (su oltre 25.000 arrivati in Italia). Attualmente la Caritas ne accoglie un centinaio, il Comune di Como circa 140. “Speriamo che la legge diventi attuativa perché il problema è grande – afferma a margine del convegno delle Caritas diocesane -. Bisogna creare degli spazi appositi con una serie di figure, oltre ai mediatori culturali, che aiutino i ragazzi a capire quello che vogliono essere nella vita. E questa è una cosa molto difficile”. Il direttore di Caritas Como giudica positiva la diffusione delle strutture per minori non accompagnati su tutto il territorio nazionale ma chiede, in particolare, “una attenzione ad alcune zone come Como, dove lo scorso anno ne sono passati quasi 10.000”. “L’accoglienza non va legata al Comune dove arrivano – precisa – ma devono essere spalmati in modo serio sul territorio, altrimenti le cose non cambiano”. Auspica, quindi, che “che la legge diventi attuativa da subito altrimenti facciamo un altro buco nell’acqua come negli ultimi tempi”, riferendosi “agli accordi con la Libia poi spariti o agli accordi europei con alcuni Paesi come l’Austria che decidono di non accogliere. Non vorrei trovassero qualche inghippo che renda ancora più faticoso questo cammino con i minori”.