(Bruxelles) È stato presentato ieri a Bruxelles il volume “Advancing freedom of religion or belief for all” sul tema della libertà di religione e di credo, pubblicato dalla Conferenza delle Chiese europee (Cec). Il libro contiene le riflessioni teologiche, politiche e normative che erano state presentate a un incontro sul tema nel 2015 alla scuola teologica di Halki in Turchia. La pubblicazione ora intende “continuare il dialogo” iniziato allora, anche in considerazione del fatto che “la questione della religione sta riemergendo nell’agenda politica europea”, riferisce la nota Kek. “La libertà di religione o di credo è molto indicativa circa lo stato della società nel suo complesso”, ha dichiarato Heikki Huttunen, segretario generale Kek. È significativo anche il fatto che la discussione sia stata avviata a Halki, la piccola isola turca posta “all’incrocio geografico tra l’Europa e l’Asia” e “complessa intersezione tra religioni minoritarie e maggioritarie”. Alla presentazione del volume sono intervenuti alcuni funzionari delle istituzioni europee, tra cui Branislav Stanicek, membro dell’ufficio dell’inviato speciale della Commissione europea per la promozione della libertà religiosa che ha illustrato, con esempi tratti dalle vicende dell’Egitto e dell’Iraq, la “complessa relazione tra libertà di religione, sicurezza e terrorismo”.