“Dobbiamo rispettare la decisione delle popolazioni e degli Stati, questo è fuori di dubbio”. Infatti, “da un punto di vista complessivo, oggi c’è bisogno di più Europa, non di meno Europa” perché “in un mondo globalizzato è evidente che dividerci vuol dire non andare da nessuna parte”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, presidente della Cei e del Ccee, in merito all’avvio della Brexit, a margine di un convegno sulla scuola, organizzato dalla diocesi di Genova. Per il porporato, infatti, “occorre una Europa che si ripensi sul serio, che ripensi le proprie basi, le proprie origini e il fondamento di ordine che non è finanziario, neppure politico in senso stretto, ma di ordine spirituale, morale, quindi di ordine culturale”. “Se l’Unione europea non si ripensa nelle sue radici – ha concluso il porporato – farà molta fatica e correremo tutti dei grossi rischi”.