La prossima settimana, mercoledì 5 aprile, 4 imam inglesi saranno ricevuti in udienza privata da papa Francesco, in seguito all’attacco di matrice terroristica a Westminster Bridge. Lo ha annunciato al Sir l’arcivescovo di Westminster, il cardinale Vincent Nichols, in un’intervista rilasciata a margine del Simposio europeo sui giovani in corso a Barcellona. “La prossima settimana porterò 4 leader musulmani di Inghilterra da papa Francesco – dice – per dire che i leader religiosi vogliono e sono impegnati nel costruire rapporti”. Riguardo all’attacco a Westminster, osserva l’arcivescovo, “è chiaro che ciò che è avvenuto non ha nulla a che vedere con i confini. L’attentatore era un uomo nato in Inghilterra, cresciuto in Inghilterra. Ha trascorso – è vero – un breve periodo in Arabia ed è diventato musulmano. Ma bisogna anche dire che era un uomo con una lunga storia di violenza. È stato 5 e 6 volte in prigione, e chi lo ha conosciuto parla di un uomo molto arrabbiato Questo incidente va quindi guardato e interpretato nella sua realtà”. Per il futuro, aggiunge, “c’è una cosa molto importante da imparare ed è quella di non permettere alle comunità di isolarsi. Penso che le persone di fede hanno molto da offrire. Il dialogo tra persone che credono in Dio, crea uno spazio comune. Ed è da questo punto di vista un dovere per i leader religiosi parlarsi, incontrarsi, esplorare insieme soluzioni comuni, affrontare la questione del credo religioso che sfocia in estremismo e violenza. Attenzione però a relegare la fede in una sfera privata perché questo contribuisce ancora di più all’isolamento delle comunità e non contribuisce alla costruzione di una società inclusiva”.