
“Noi siamo gli umili eredi di questi grandi personaggi e siamo uniti di nuovo in questa stessa aula per rinnovare le nostre promesse e ribadire il nostro impegno affinché vi sia un’Unione indivisa e unita”. Si è aperto così il discorso, nella Sala degli Orazi e dei Curiazi, del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “Non lo facciamo perché siamo nostalgici ma semplicemente perché comprendiamo che solo nell’unità possiamo affrontare le grandi sfide, è solamente rimanendo uniti che possiamo trasmettere alle generazioni future un’Europa più solidale, più salda, più forte e generosa, al suo interno e nel resto del mondo. Un’Europa in grado di affrontare le grandi sfide odierne senza perdersi nei dettagli. Ma non dobbiamo perdere di vista la differenza tra le sfide odierne e quelle affrontate dai nostri padri fondatori. Oggi siamo qui sulle spalle di quei giganti. Siamo qui riuniti e siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto per l’Europa”.