Cultura

Papa a Milano: a sacerdoti e a consacrati, “giovani esposti a uno zapping continuo”. “Formare al discernimento”

Milano, 25 marzo 2017: Angelus e benedizione di Papa Francesco sul Sagrato del Duomo (L'Osservatore Romano/SIR)

“C’è una scelta che come pastori non possiamo eludere: formare al discernimento”. Lo ha detto il Papa ai sacerdoti, incontrati insieme ai consacrati nel Duomo di Milano. “La diversità offre uno scenario molto insidioso”, l’analisi di Francesco: “La cultura dell’abbondanza a cui siamo sottoposti offre un orizzonte di tante possibilità, presentandole tutte come valide e buone”. “I nostri giovani – ha fatto notare, in particolare, il Papa – sono esposti a uno zapping continuo. Possono navigare su due o tre schermi aperti contemporaneamente, possono interagire nello stesso tempo in diversi scenari virtuali”. “Ci piaccia o no, è il mondo in cui sono inseriti ed è nostro dovere come pastori aiutarli ad attraversare questo mondo”, la consegna di Francesco, secondo il quale è bene “insegnare loro a discernere, perché abbiano gli strumenti e gli elementi che li aiutino a percorrere il cammino della vita senza che si estingua lo Spirito Santo che è in loro”. “In un mondo senza possibilità di scelta, o con meno possibilità, forse le cose sembrerebbero più chiare, non so”, l’affermazione del Papa: “Oggi i nostri fedeli – e noi stessi – siamo esposti a questa realtà, e perciò sono convinto che come comunità ecclesiale dobbiamo incrementare l’habitus del discernimento – questo è una sida – e questo dai piccoli agli adulti”. “Quando si è bambini è facile che il papà e la mamma ci dicano quello che dobbiamo fare, e va bene”, ha osservato Francesco: “Oggi non credo sia tanto facile, ma ai miei tempi sì”, ha aggiunto a braccio. “Ma via via che cresciamo, in mezzo a una moltitudine di voci dove apparentemente tutte hanno ragione, il discernimento di ciò che ci conduce alla Risurrezione, alla vita e non a una cultura di morte, è cruciale”, ha proseguito a proposito della necessità di “chiedere la grazia del discernimento”.