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Trattati di Roma: “The Europe we want”, “necessario creare benessere economico, sociale e ambientale” su base valori che hanno ispirato la nascita dell’Ue

Il 60° anniversario dei Trattati di Roma è il momento in cui “voi, leader d’Europa” dovete avere “il coraggio e la visione di guidare la transizione verso un’Europa giusta, sostenibile, democratica e inclusiva”. Quest’appello, rivolto ai capi di Stato e delle istituzioni europee, è contenuto in un documento sottoscritto da 237 associazioni sindacali, della società civile, delle Chiese. “Non possiamo permetterci di abbassare la guardia” in un tempo in cui “sono indeboliti i valori al cuore dell’Europa: la democrazia e la partecipazione, l’uguaglianza e la giustizia sociale, la solidarietà e la sostenibilità, il rispetto per lo stato di diritto e dei diritti umani”. Di fronte ai cittadini che mettono “in discussione la ragion d’essere dell’Ue, la legittimità dei governi e la politica tradizionale, la capacità delle istituzioni di rispondere alle sfide più urgenti”, è necessario creare “benessere economico, sociale e ambientale” sulla base dei valori che hanno ispirato la nascita dell’Ue, secondo un modello di “economia sociale di mercato a beneficio di tutti”, dove la prosperità “è condivisa senza detrimento per il pianeta” . Tra le richieste contenute nel documento “The Europe we want” (L’Europa che vogliamo) è che “l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sia al centro delle politiche Ue e nazionali; che sia rafforzata la democrazia rappresentativa e partecipativa; che si arrivi a un ‘modello sociale europeo’ che protegge lavoratori, consumatori e cittadini; che si definisca un ‘forte pilastro dei diritti sociali’”.