Buone pratiche
“Governiamo i cambiamenti con intelligenza, realismo e creatività nel solco dei più alti valori etici”. È l’invito espresso oggi da don Paolo Bonetti, consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti, intervenendo a Roma al seminario di studi “Ecologia integrale: buone pratiche tra giustizia, bellezza ed economia. Frutti della Laudato si’’” promosso dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei in collaborazione con la Coldiretti. Chiamato a parlare di “Terra e terreni”, don Bonetti ha osservato che “da alcuni anni si assiste a un ritorno di interesse verso l’agricoltura e alla gestione della terra, parallelamente al riconoscimento dell’importanza delle questioni ecologiche”. “L’agricoltura è oggi occasione per percorsi di rigenerazione economica, sociale ed etica in cui sostenibilità, legalità e prossimità siano compatibili con il reddito”, ha proseguito, evidenziando che “la terra è davanti a noi come un laboratorio sempre aperto”. Per don Bonetti, “va aiutata la Chiesa a dare destinazione non solo economica ma anche sociale alle terre di sua proprietà” anche perché “possono essere strumento di processi creativi e fecondi a partire dai temi dell’ambiente, del clima, delle risorse primarie del territorio, della grande biodiversità italiana”. “I terreni vanno governati usando responsabilmente le loro risorse, perché la proprietà non esiste per se stessa, ma piuttosto per servire il bene comune”, ha aggiunto, invitando a guardare “con fiducia il futuro attraverso il lavoro agricolo”. “Un lavoro, quello dei campi . ha concluso ‘libero, creativo, partecipato e solidale’”.