Memoria e impegno

Giornata vittime mafie: don Ciotti, “uomini e donne della ‘ndrangheta, delle mafie: diteci almeno dove li avete sepolti!”

“Ma che vita è la vostra?!”. Così don Luigi Ciotti, presidente di Libera, rivolgendosi “agli uomini e alle donne della ‘ndrangheta, delle mafie”, durante l’incontro ieri a Locri tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i familiari delle vittime innocenti delle mafie, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno che si celebrerà nella città calabrese il 21 marzo. “Papa Francesco – ha ricordato Ciotti -, incontrando i famigliari delle vittime, vi ha chiesto in ginocchio di convertirvi, di abbandonare il male. Non oso mettermi alla sua altezza, ma una cosa sento di potervela chiedere. Tanti famigliari hanno perso i loro cari e non hanno avuto nemmeno la possibilità di avere il loro corpo, di piangere sulla loro tomba. Uomini e donne della ‘ndrangheta, delle mafie: diteci almeno dove li avete sepolti! Vi chiedo – e vi auguro – di avere questo scrupolo, questo sussulto di coscienza. Può essere l’inizio di qualcosa di diverso, di un percorso di vita e non più di morte”.