Lotta alla mafia

Consiglio permanente: card. Bagnasco, “solidarietà” a mons. Oliva per scritte intimidatorie sul vescovado di Locri

Quella della Chiesa “è una prossimità radicata nella storia del nostro Paese e si manifesta in una presenza capillare che innerva la nostra terra, prendendo il volto della storia, della cultura, di città, paesi e borghi”. È quanto ha spiegato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, all’inizio della prolusione con cui ha aperto questo pomeriggio, a Roma, il Consiglio permanente dei vescovi italiani. “Ne è segno la condivisione della voglia di riscatto e di cambiamento – più grande di ogni intimidazione – che anima la società”, ha sottolineato il cardinale, che si è riferito alle scritte di intimidazione apparse sul vescovado di Locri. “La nostra solidarietà in queste ore va, in particolare, a monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri, a quanti con lui stanno facendo memoria delle vittime innocenti della mafia, e a tutta la cara popolazione calabra”, le parole del presidente della Cei.