Famiglia

Consiglio permanente: card. Bagnasco, “preoccupazione per continua decrescita demografica”. Sì a “fattore famiglia”, no a equiparazione con “altri tipi di unione”

In Italia, “sta crescendo la preoccupazione per la continua decrescita demografica: nel 2015 le nascite erano 486.000, nel 2016 c’è stato il nuovo record negativo di 474.000 (- 2,4%), tenendo conto anche dei bambini nati da famiglie di immigrati, mentre l’età media risulta crescere in maniera sensibile”. A citare il dato è stato il card. Bagnasco, che nella prolusione del Consiglio permanente della Cei si è chiesto: “Esiste una incisiva politica che incoraggi e sostenga la natalità?”. Oltre al lavoro, per la Chiesa italiana è “urgente incidere su una fiscalità più umana”: di qui la richiesta di giungere al cosiddetto “fattore famiglia” che le associazioni, a partire dal Forum delle Famiglie, “propongono da anni”. Nel nostro Paese, inoltre, le famiglie cosiddette numerose, cioè con quattro figli e oltre, sono 150mila, mentre quelle con almeno tre figli sono circa un milione: “La comune testimonianza è che i figli rigenerano i genitori”, ha esclamato Bagnasco. Per il presidente della Cei, “la bellezza e la necessità della famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita, non verranno mai meno, anche se un certo pensiero unico continua a denigrare l’istituto familiare e a promuovere altri tipi di unione, che non sono paragonabili in ragione delle peculiarità specifiche della famiglia, a partire dalla valenza educativa per i figli e dall’importanza vitale che la famiglia costituisce per il tessuto sociale”. “Veramente non si comprende, al di fuori di una visione ideologica, la costante e crescente azione per screditarla e presentarla come un modello superato o fra altri, tutti equivalenti”, la constatazione di Bagnasco.