Incontro al Parlamento europeo

Tv e minori: Fafce, “divieto di pornografia e violenza gratuita sulle televisioni per proteggere i nostri figli”

(Bruxelles) In occasione di un incontro che si tiene oggi pomeriggio a Bruxelles presso la sede del Parlamento europeo sul tema dell’esposizione dei minori alla pornografia, la Federazione delle associazioni di famiglie cattoliche in Europa (Fafce), lancia un appello a tutti i parlamentari con l’invito a “migliorare la legislazione dell’Ue in questo ambito”. La revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi di cui si sta discutendo porterebbe all’autorizzazione per le emittenti – compresi servizi on demand e piattaforme digitali – di trasmettere programmi violenti o pornografici purché criptati o vincolati a misure quali “sotto stretto controllo dei genitori”. Oggi però i bambini e i giovani “sono molto abituati alle tecnologie e hanno accesso a contenuti individuali da molteplici piattaforme”, rendendo “difficile per i genitori il controllo e aumentando il rischio di esposizione a contenuti dannosi”, si legge nell’appello Fafce. Oltre a stare molte ore davanti agli schermi (in Gran Bretagna in media 6,5 ore al giorno, secondo Fafce), esporre i minori alla pornografia fa loro assorbire “una immagine della relazione sessuale povera, spesso degradante e violenta, dissociata dal contesto più ampio delle relazioni”. La richiesta quindi è di reintrodurre il “divieto di pornografia e violenza gratuita sulle televisioni allargandola agli altri canali audiovisivi”, come nella normativa in scadenza, per “proteggere meglio i nostri figli dai contenuti dannosi e affrontare le sfide della digitalizzazione”.