Rapporto Kna

Germania: in aumento furti e azioni sacrileghe nelle chiese. Mons. Bachner (Colonia), “c’è anche un problema di educazione”

Il numero di furti e atti sacrileghi contro le chiese in Germania è aumentato nel 2015: 2.589 casi denunciati rispetto ai 2.289 del 2014. La situazione nazionale fa propendere per un ulteriore aumento dei delitti nel 2016. Lo studio realizzato dall’agenzia di stampa cattolica tedesca Kna evidenzia la varia tipologia dei crimini, che vanno dal furto di arredi sacri al materiale per l’attività sociale come proiettori e personal computer, ai materiali ferrosi come grondaie, battenti o finestre in ghisa. Secondo Lutz Dettmer, dei servizi di assicurazione ecclesiale, il computo tiene presente di molte voci differenziate: “La maggior parte delle autorità parlano di ‘furto in circostanze aggravanti’, alcune delle ‘irruzioni nelle chiese’, altri elenchi separano ‘casi particolarmente gravi di furto di arte e di antiquariato’”. Alcuni casi hanno colpito l’opinione pubblica come il furto delle reliquie di san Giovanni Paolo II dal Duomo di Colonia nel giugno 2016, “di valore materiale modesto, ma di altissima perdita ideale”, ricorda il prevosto del Duomo, mons. Gerd Bachner, per il quale è notevole la scomparsa del rispetto del sacro: “osserviamo sempre piccole azioni di profanazione, si passa dal tossicodipendente che ruba le offerte per i poveri al gesto sacrilego per odio alla fede, ma è anche causato tutto dalle persone che stanno in chiesa con il telefonino o la tazza di caffè e che non fanno distinzione tra i grandi magazzini o l’atrio della stazione e una chiesa, senza adattare di conseguenza il loro comportamento”.