
“Le differenze in questioni di fede e di morale, che tuttora sussistono, rimangono sfide sul percorso verso la visibile unità, alla quale anelano i nostri fedeli”. Lo ha detto il Papa, che ricevendo in udienza la delegazione della Chiesa evangelica in Germania ha specificato che “il dolore è avvertito specialmente dagli sposi che appartengono a confessioni diverse”. “In modo avveduto occorre che ci impegniamo, con preghiera insistente e con tutte le forze, a superare gli ostacoli ancora esistenti, intensificando il dialogo teologico e rafforzando la collaborazione tra noi, soprattutto nel servizio a coloro che maggiormente soffrono e nella custodia del creato minacciato”, la proposta. “La chiamata urgente di Gesù all’unità – ha detto Francesco – ci interpella, come pure l’intera famiglia umana, in un periodo in cui sperimenta gravi lacerazioni e nuove forme di esclusione e di emarginazione. Anche per questo la nostra responsabilità è grande!”.
“È grazie alla comunione spirituale rinsaldatasi in questi decenni di cammino ecumenico, che possiamo oggi deplorare insieme il fallimento di entrambi a riguardo dell’unità nel contesto della Riforma e degli sviluppi successivi”, ha osservato il Papa: “Al tempo stesso, nella realtà dell’unico Battesimo che ci rende fratelli e sorelle e nel comune ascolto dello Spirito, sappiamo, in una diversità ormai riconciliata, apprezzare i doni spirituali e teologici che dalla Riforma abbiamo ricevuto”. “A Lund, il 31 ottobre scorso, ho ringraziato il Signore di questo e ho chiesto perdono per il passato; per l’avvenire desidero confermare la nostra chiamata senza ritorno a testimoniare insieme il Vangelo e a proseguire nel cammino verso la piena unità”, le parole di Francesco a proposito del suo viaggio in Svezia: “Facendolo insieme, nasce anche il desiderio di inoltrarsi su percorsi nuovi”. “Sempre di più impariamo a chiederci: questa iniziativa, possiamo condividerla con i nostri fratelli e le nostre sorelle in Cristo? Possiamo fare insieme un altro tratto di strada?”, le domande per il cammino futuro.