
“Avvenire” sceglie due grandi temi per la sua prima pagina di domani. Uno è legato alle fibrillazioni europee provocate dagli incendiari annunci di Marine Le Pen che, lanciando domenica la propria piattaforma elettorale, ha annunciato l’uscita da Ue, euro e Nato in caso di sua ascesa all’Eliseo. Oggi è arrivata la risposta di Draghi: l’euro è irrevocabile. Giorgio Ferrari commenta il programma lepenista e la giornata, affermando: “’Adieu l’Europe’ contro ‘En marche!’, la figlia del popolo che si autodefinisce ‘intensamente, fieramente, fedelmente, evidentemente francese’ contro il banchiere (Emmanuel Macron) allevato dai Rothschild e soprannominato ‘l’emisfero destro dell’Eliseo’, la Francia della paura contro quella dell’antipopulismo. Con in gioco, forse, il futuro stesso dell’Unione europea”. L’altro grande tema è quello del braccio di ferro tra Trump e i giudici sul bando ai migranti islamici in America. In questo contesto si inserisce il messaggio del Papa trasmesso durante il Superbowl di Houston. A questo gesto inedito è dedicato l’editoriale di Marco Impagliazzo. “Avvenire” pubblica anche il messaggio della presidenza Cei a sostegno di Francesco dopo l’affissione di manifesti anonimi a Roma. Spazio, infine, alla nuova Carta degli operatori umanitari e al rapporto sui casi di pedofilia in Australia, dal quale emerge il triste coinvolgimento di numerosi sacerdoti. Nella finesta Agorà-cultura, un approfondimento sul potenziamento cognitivo e l’inizio del Festival di Sanremo.