Un fenomeno da affrontare attraverso una “responsabilità condivisa” perché è al tempo stesso “un’opportunità e una minaccia”. Ne è convinto Thomas Silberhorn, segretario di Stato del ministero tedesco per la Cooperazione economica e lo sviluppo, intervenuto oggi alla seconda e ultima giornata del VI Forum internazionale su migrazioni e pace promosso alla Camera dei deputati dallo Scalabrini International Migration Network, dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e dalla Fondazione Konrad Adenauer. Richiamando il diritto alla migrazione ma anche a non migrare evocato ieri da Papa Francesco, Silberhorn ha sottolineato che le migrazioni rappresentano “una grande opportunità per i Paesi di origine” ma anche “una minaccia perché rischiano di destabilizzare intere regioni”. Necessario “contrastare il traffico di esseri umani e limitare i fenomeni illegali legati alle migrazioni”. Per Laura Frigenti, direttore Agenzia italiana per lo sviluppo e la cooperazione,”oggi siamo di fronte a una dinamica migratoria inedita e senza precedenti” che pone “una sfida nuova alla comunità dello sviluppo”. Secondo Pietro Sebastiani, direttore generale ministero Affari esteri e cooperazione internazionale, il nostro Paese è “in prima linea” nel valorizzare “il legame tra migrazione e sviluppo”. Sulla necessità di un approccio “realistico e integrato” si è soffermata Lia Quartapelle, coordinatore gruppo interparlamentare per la cooperazione internazionale.