Banca etica “sta studiando l’ipotesi di una carta di credito prepagata per i rifugiati”. Ad annunciarlo è Nicoletta Dentico, amministratore delegato dell’istituto, nel suo intervento, oggi pomeriggio alla Camera dei deputati, al VI Forum su migrazioni e pace che si chiude questa sera. “Quale ruolo possono e devono avere le banche nella governance dei fenomeni migratori?”, l’interrogativo posto dalla relatrice. “Dobbiamo ascoltare meglio gli immigrati, cercare di capire che cosa sanno, che cosa vogliono fare e come pensano di contribuire alla nostra società. Dobbiamo uscire – avverte – dalla logica dello sguardo dall’alto in basso”. Per Dentico occorrono “progetti di inclusione finanziaria” mentre “un uso della tecnologia appropriato e basato sui bisogni può essere dirompente per liberare le forza delle rimesse e dei flussi finanziari verso i Paesi d’origine”. Necessario, conclude, “discutere anche le forme alternativa di denaro come l’alternative currency”.