Politica

Ue: Juncker (Commissione) sul Brexit, “il conto sarà salato”. Europa a più velocità? “Sono favorevole”

(Bruxelles) Si avvicina il Consiglio europeo del 9 e 10 marzo, nel quale la premier britannica Theresa May dovrebbe formalizzare la richiesta per l’avvio dei negoziati per lasciare l’Ue, in base all’articolo 50 del Trattato di Lisbona. Il tema è al centro dell’attenzione presso tutte le istituzioni comunitarie e oggi il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, è tornato a parlarne. “Sarà un negoziato difficile e non sarà a costo zero”. I britannici “devono rispettare gli impegni presi e la fattura sarà salata”. Il capo dell’Esecutivo ha spiegato che il negoziato durerà molto tempo, forse “richiederà anni”. E a proposito della pretesa inglese di restare a far parte del mercato unico, ha aggiunto: “Chi vuole godere dei vantaggi del mercato unico deve rispettare le quattro libertà, compresa quella della liberà circolazione dei lavoratori”. Quindi una riflessione sull’Europa a più velocità. “Sono a favore di un ricorso più frequente a cooperazioni rafforzate. Chiamatela Europa a più velocità, che già abbiamo”, riferendosi soprattutto all’euro e a Schengen. Inoltre, sulla risposta alle migrazioni: “Non possiamo più accettare che ad esempio sulla crisi migratoria alcuni Paesi non partecipino agli impegni che hanno preso parte a definire; non voglio che certi Stati blocchino quelli che vogliono andare più lontano, frenandone le ambizioni”.