Giustizia

Papa Francesco: a Forum migrazioni e pace, “non può un gruppetto di individui controllare le risorse di mezzo mondo”, con “popoli interi” che raccolgono “le briciole”

“Non può un gruppetto di individui controllare le risorse di mezzo mondo. Non possono persone e popoli interi aver diritto a raccogliere solo le briciole”. È l’accorato appello contenuto nella parte finale del discorso rivolto dal Papa ai partecipanti al Forum su migrazioni e pace. “Nessuno può sentirsi tranquillo e dispensato dagli imperativi morali che derivano dalla corresponsabilità nella gestione del pianeta, una corresponsabilità più volte ribadita dalla comunità politica internazionale, come pure dal Magistero”, ha tuonato Francesco, spiegando che “tale corresponsabilità è da interpretare in accordo col principio di sussidiarietà, che conferisce libertà per lo sviluppo delle capacità presenti a tutti i livelli, ma al tempo stesso esige più responsabilità verso il bene comune da parte di chi detiene più potere”. “Fare giustizia – ha spiegato il Papa – significa anche riconciliare la storia con il presente globalizzato, senza perpetuare logiche di sfruttamento di persone e territori, che rispondono al più cinico uso del mercato, per incrementare il benessere di pochi”. Citando Benedetto XVI, Francesco ha ricordato che “il processo di decolonizzazione è stato ritardato sia a causa di nuove forme di colonialismo e di dipendenza da vecchi e nuovi Paesi egemoni, sia per gravi irresponsabilità interne agli stessi Paesi resisi indipendenti”. “A tutto ciò bisogna riparare”, il monito all’insegna del “dovere di giustizia”: “Non sono più sostenibili le inaccettabili disuguaglianze economiche, che impediscono di mettere in pratica il principio della destinazione universale dei beni della terra. Siamo tutti chiamati a intraprendere processi di condivisione rispettosa, responsabile e ispirata ai dettami della giustizia distributiva”.