Politica

Paesi Bassi: Poli e De Angelis (Iai), verso le elezioni “tra post-verità ed euroscetticismo”

“Nell’era della post-verità o, per meglio dire, delle grandi menzogne, i principi fondanti dell’Unione europea, quali democrazia, solidarietà ed integrazione non possono essere dati per scontati”. Lo affermano Eleonora Poli e Ludovico De Angelis nell’articolo “Olanda: tra post-verità ed euroscetticismo”, sulla rivista digitale “Affari internazionali” dello Iai (Istituto affari internazionali). “In effetti, mentre tali ideali vengono spesso strumentalizzati in chiave anti-europea, un uso sempre più esteso di false o faziose notizie, divulgate tramite la rete ma non solo, sembra essere lo specchio di una sempre più diffusa cultura politica basata su emozioni e paure, invece che su fatti e policy. Questo trend – si legge – risulta abbastanza allarmante, soprattutto a fronte dei numerosi appuntamenti elettorali che l’Ue dovrà affrontare nel corso del 2017”, in particolare, in ordine cronologico, quelle nei Paesi Bassi, in Francia e in Germania. “L’Olanda è un Paese economicamente forte”, scrivono i due studiosi, ma “nonostante questo, rischia di divenire teatro di uno scontro politico che vedrà uno dei partiti anti-europei più controversi d’Europa, il partito della Libertà (Pvv) guidato da Geert Wilders, ottenere un numero elevato di preferenze”.
“In effetti, il partito di Wilders, di orientamento nazionalista, euroscettico e xenofobo, ha acquisito negli ultimi mesi sempre maggior consensi, e sembra possa riuscire non solo ad imporsi su altre forze politiche, ma anche a spuntarla contro il suo diretto rivale ed ex alleato, il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd) guidato dall’attuale premier Mark Rutte”. Il “successo della campagna elettorale del Pvv è dovuto all’attenzione rivolta alla crescente disaffezione dei cittadini olandesi verso l’Ue e ad un’esagerata amplificazione della crisi migratoria”. Poli e De Angelis osservano però che “tutti i partiti in corsa hanno già dichiarato di non essere disposti a formare alcuna alleanza di governo con il Pvv. Al contrario, per contrastare l’ascesa di Wilders, si potrebbe formare una grande coalizione tra partiti, con l’obiettivo di ottenere la maggioranza nella Camera”.