Economia e sicurezza

Paesi Bassi: a Groningen diocesi, comunità religiose e cittadini chiedono rassicurazioni su attività estrattiva del gas

La diocesi di Groningen scende in campo accanto ai cittadini per chiedere ai partiti politici unità di programmi e decisioni chiare nelle iniziative legate all’estrazione di gas. La regione infatti ospita il più grande giacimento di gas d’Europa da cui il Paese trae dal 1959 energia e profitti enormi. “Non il denaro, ma la sicurezza e la prevenzione degli infortuni a Groningen devono essere di primaria importanza” e dovrebbero costituire l’elemento centrale nella definizione del programma estrattivo, si legge in una petizione promossa dai cittadini, sostenuti dagli enti locali, da associazioni e Chiese. “Il livello attuale” non è garanzia di sicurezza in un territorio reso sismico dall’attività estrattiva compiuta finora, e si chiede perciò “un piano di riduzione delle estrazioni da avviare nel 2018” che garantisca effettivamente la riduzione del rischio sismico. L’appello chiede che i punti in questione, che in questo periodo di campagna elettorale vede i partiti concordi, entrino nel programma del nuovo governo, dal momento che la questione del gas è una “causa nazionale”. Solo così i cittadini della regione potranno recuperare fiducia. Tra le richieste contenute nella petizione anche l’introduzione di misure chiare per la gestione dei sinistri provocati dalle frequenti scosse sismiche e per l’edilizia abitativa, oltre che maggiori investimenti a livello nazionale nel settore della transizione energetica.