“Libertà, imparzialità, trasparenza”. Sono questi, ha detto Massimilano Menichetti, giornalista della Segreteria per la Comunicazione, i binari su cui si è imperniato il processo svoltosi in Vaticano per la sottrazione di documenti riservati. Presentando il libro “Vatileaks 2”, edito da Rizzoli, scritto a quattro mani con padre Federico Lombardi, il giornalista ha fatto notare che “la libertà di stampa è stata garantita in ogni fase del processo, di cui nel libro non si riporta solo la parte ufficiale, ma anche i momenti spontanei”. “Non c’è stato alcun tipo di bavaglio”, ha aggiunto riferendo del modo con cui ha potuto seguire l’evento per Radio Vaticana, diventata poi “un punto di riferimento anche per molti altri colleghi”. Il processo, in sintesi, ha dimostrato che “la libertà di un giornalista italiano nel raccontare un fatto vaticano è assolutamente garantita”.