
“Siamo allarmati e condanniamo fermamente le posizioni e le politiche discriminatorie nei confronti degli immigrati basate, non ultimo, sulla loro nazionalità” e “prendiamo una posizione forte contro la crescente indifferenza per i diritti umanitari codificati dalla Convenzione di Ginevra ratificata dalla famiglia delle nazioni”. Norme “sempre più ignorate, pubblicamente contestate e sfidate da attori statali e non statali”, ha detto il gran cancelliere dell’Ordine Sovrano di Malta, Albrecht Boeselager, incontrando oggi i giornalisti presso la sede della Stampa estera a Roma. “Non attacco persone; ho fatto una dichiarazione di principi; voglio ribadire che ci sono troppi paesi e istituzioni che violano i principi umanitari”, ha quindi precisato rispondendo a una domanda se intendesse riferirsi alle posizioni di Donald Trump o del governo ungherese. Sui motivi della sua rimozione dalla carica di gran cancelliere nella quale è stato appena reintegrato, Boeselager ha dichiarato: “Per me in parte è un mistero; in parte è dovuta al fatto che c’è stato un crescente disaccordo tra il governo dell’Ordine e le persone imposte in modo incostituzionale dal gran maestro”. E ha aggiunto: “Il gran maestro ha prestato particolare attenzione all’episodio del progetto di distribuzione (di preservativi nel Myanmar, ndr) portato avanti anni fa da una ong che collaborava con noi, non da noi direttamente. Il nostro board non ne era al corrente”. “Quando l’ho saputo – spiega – ho assunto dei provvedimenti. Anche dai risultati della commissione vaticana emerge che le accuse contro di me sono infondate”.