Olanda: eutanasia forzata a malata di Alzheimer

Ennesimo caso di eutanasia forzata nei Paesi Bassi. Vittima un’ottantenne affetta da Alzheimer. Lo riporta oggi “è Vita”, l’inserto di Avvenire dedicato alla bioetica, che racconta la terribile vicenda della donna, sottoposta alla procedura della cosiddetta “dolce morte” in maniera coattiva, nonostante i suoi fermi tentativi di opposizione e il ribadire la volontà di non voler morire. L’episodio è stato confermato da Robert Schurink, direttore dell’Associazione nazionale per la libera eutanasia (Nvve), che ha dichiarato: “Nei Paesi Bassi la legge prevede l’eutanasia anche in caso di demenza. Se una persona in grado di intendere e volere lascia una dichiarazione scritta e firmata al suo medico di famiglia chiedendo che le venga applicata l’eutanasia anche quando fosse demente le sue volontà devono essere rispettate”. Nel dossier sulla paziente si legge che aveva consegnato la sua richiesta di eutanasia 4 anni prima della morte e pochi mesi prima che le fosse diagnosticato l’Alzheimer. Ciononostante, una volta ricoverata in una struttura protetta, rispondeva costantemente “non ora, non è il momento” ai medici le chiedevano se volesse l’eutanasia. Per lei hanno deciso i familiari e il suo medico, sulla scorta di quanto lei stessa aveva dichiarato quando ancora era considerata “sana”.

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