
“Il governo Gentiloni si faccia promotore di un tavolo di consultazione tra tutti gli operatori della filiera di produzione e distribuzione delle notizie e dei contenuti in rete, per definire insieme una serie di linee guida finalizzato ad arginare le ‘fake news’ e a valorizzare l’informazione di qualità”. È la proposta lanciata da Ruben Razzante, docente di Diritto dell’informazione e della comunicazione all’Università Cattolica di Milano nel corso di un dibattito sul futuro dell’informazione, svoltosi stamattina nella sede della Federazione italiana editori giornali (Fieg) di Roma. Al confronto hanno partecipato anche il direttore del “Corriere della Sera”, Luciano Fontana, il presidente della Fieg, Maurizio Costa, il presidente dell’Utenti pubblicità associati, Lorenzo Sassoli de Bianchi, il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, e la giornalista di SkyTg24, Maria Latella. Per Razzante, “gli ultimi Governi hanno trascurato il tema della democrazia della rete e del ruolo degli over the top”. “Anni fa si parlava di ‘Google tax’ e di leggi per limitare lo strapotere dei colossi della rete”, ha proseguito il professore, osservando che “oggi il clima è cambiato, anche grazie allo sforzo collaborativo di Google e della Fieg, e quindi va trovata una nuova sintesi, più inclusiva, tra le esigenze dei diversi attori in campo”. “Le ‘fake news’ possono essere arginate se tutti coloro che operano in Internet marciano uniti nella stessa direzione – ha concluso Razzante – consapevoli dei rischi che la democrazia corre quando si deteriora il livello dell’informazione”.