Mcl: Costalli (presidente), “Trump? Non è un buon inizio costruire muri”. “Serve un’Europa forte per governare le emergenze”

Skopje: i lavori del convegno promosso da Mcl

(dall’inviato a Skopje) “Non è un buon inizio quello del Presidente americano Trump, tutto intento, già dal primo giorno del suo mandato, a costruire muri: materiali e ideali, commerciali e politici, culturali e religiosi”: Carlo Costalli, presidente Mcl, riflette sulla situazione internazionale, con un affondo sugli Stati Uniti, aprendo a Skopje, capitale della Macedonia, un seminario internazionale intitolato “Le problematiche dell’immigrazione e le nuove politiche europee per la coesione sociale”. Per Costalli “non si rimedia ai tanti guasti della globalizzazione chiudendo in uno steccato i presunti ricchi, e recintando i poveri nelle loro sventure di miseria e di guerra”. Aggiunge: “Trump sta facendo degli Stati Uniti d’America tutto il contrario di ciò che noi desideriamo per l’Europa: un esempio di dialogo e coesione sociale, di convivenza fra storie, culture, religioni”. Quindi Costalli aggiunge: “Serve un’Europa forte politicamente, che sappia gestire, e non subire, le emergenze dei migranti e della sicurezza. L’Europa da qui in avanti avrà ancora più responsabilità: proprio per questo deve avere, e dimostrare, molto più coraggio e maggiore forza politica”. Al convegno in corso a Skopje partecipano rappresentanti della società civile e dei sindacati di Macedonia, Albania, Kosovo, Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Croazia, Slovenia, Italia, Romania e Bulgaria.

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