Disabili: Thyssen (Ue), “rimuovere tutte le barriere sociali e nel lavoro”. Rapporto della Commissione Ue

Bruxelles: la commissaria Ue Marianne Thyssen (foto SIR/CE)

(Bruxelles) Secondo il “Rapporto di avanzamento” sull’implementazione della Strategia europea per la disabilità 2010-2020, presentato oggi dalla Commissione europea, si “registrano progressi in tutte le otto aree della strategia: accessibilità, partecipazione, uguaglianza, impiego, istruzione e formazione, protezione sociale, salute e azione esterna”. Tra gli elementi positivi si segnalano la “direttiva sull’accessibilità al web” o il progetto pilota “carta europea della disabilità”, attivo in otto Stati membri, per il mutuo riconoscimento dello status di disabile. Restano però alcune sfide. La prima in relazione all’invecchiamento della popolazione nell’Ue, che genera un aumento di europei con disabilità. Resta bassa la soglia di occupazione per i disabili rispetto ai non disabili (48,7% contro il 72,5%). Ancora, il 30% di persone con disabilità è a rischio povertà rispetto alla media europea del 21,5%. “Entro il 2020 saranno circa 120 milioni gli europei con disabilità” (comprendendo ogni forma di difficoltà fisica, psichica e relazionale, anche quelle legate all’età), ha indicato oggi la commissaria Ue per gli affari sociali, Marianne Thyssen. “Dobbiamo continuare gli sforzi a tutti i livelli nell’eliminare le barriere che impediscono alle persone disabili di fare pienamente parte del mercato del lavoro e della società”. Il “Pilastro europeo dei diritti sociali” che la Commissione ha in cantiere sarà un ulteriore passo verso “un’Europa più sociale e più inclusiva”.

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