Riepilogo

Sir: le principali notizie del giorno. Italia, le condanne per la strage di Viareggio. In Ucraina esclation di violenza nel Donbass

Strage Viareggio: Elia e Moretti condannati a 7 anni

Condanna a sette anni per gli ex ad di Fs e Rfi Moretti ed Elia al processo per la strage di Viareggi. Dopo oltre sette anni e 140 udienze, è la sentenza del processo di primo grado per la strage ferroviaria che il 29 giugno 2009 costò la vita a 32 persone: quel treno cisterna che deragliò in stazione e prese fuoco non fu una  fatalità. Lo hanno stabilito oggi i giudici che hanno condannato 23 dei 33 imputati. Tra questi anche Mauro Moretti, all’epoca ad di Ferrovie dello Stato, e ora alla guida di Leonardo-Finmeccanica. I familiari delle vittime sono arrivati in corteo al Polo fieristico, dove si è svolto il processo. “Viareggio 29-6-2009 niente sarà più come prima”, è lo striscione con le foto di tutte le vittime che ha aperto il corteo silenzioso. Con loro anche una rappresentanza dei macchinisti delle Ferrovie, una bandiera del gruppo delle ‘Tartarughe lente’, alcuni rappresentanti dei No Tav. Chiudevano il corteo alcuni gonfaloni tra cui quello della Regione Toscana.

Italia: disoccupazione stabile a dicembre, fra i giovani risale al 40,1%

Il tasso di disoccupazione a dicembre è al 12%, stabile su novembre (dato rivisto al rialzo da 11,9% a 12%) e in rialzo di 0,4 punti su dicembre 2015. Lo rileva l’Istat ricordando che è il livello più alto da giugno 2015 (12,2%). I disoccupati raggiungono quota 3.103.000 con un aumento di 9.000 unità su novembre e di 144.000 unità su dicembre 2015. Ancora in calo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni con -15.000 unità su novembre e -478.000 unità su dicembre 2015. Il tasso di inattività è stabile sui minimi storici al 34,8%.Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni risale invece a dicembre superando quota 40%. La quota di disoccupati sul totale degli attivi in quella fascia di età (occupati e disoccupati) a dicembre è al 40,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali sul mese precedente, al livello più alto da giugno 2015.

Ucraina: escalation di violenza nel Donbass. 16mila persone senza elettricità e riscaldamento

Terzo giorno di scontri tra l’esercito ucraino e i ribelli filorussi nei pressi di Avdijvka nel Donbass, la regione contesa dell’Ucraina orientale, in un’escalation che ha portato l’Unione europea a parlare di “aperta violazione” degli accordi di Minsk e il presidente ucraino Petro Poroshenko a interrompere la sua visita a Berlino. Da domenica nei combattimenti sarebbero morte almeno 13 persone, tra cui 3 civili, 3 ribelli e 7 soldati ucraini, il peggior bilancio da quando è stato siglato un nuovo cessate-il-fuoco lo scorso dicembre. Le linee di rifornimento di gas ed energia sono state danneggiate tanto che i 16mila abitanti della città a una decina di chilometri da Donetsk, sono senza elettricità né riscaldamento, mentre le temperature toccano i meno 13-18 gradi Celsius, e 207 minatori sono rimasti bloccati per ore nel sottosuolo prima di essere tratti in salvo.

Germania: blitz antiterrorismo nell’Assia, 16 sospettati

Blitz antiterrorismo della polizia tedesca, nell’Assia, dove sono state ispezionati 54 luoghi, fra appartamenti privati, imprese e moschee. Secondo la Bild nel mirino degli investigatori ci sono 16 persone, di età compresa fra i 16 e 46 anni, sospettate di essere in qualche modo coinvolte in attività terroristiche. Figura principale nelle indagini un tunisino di 36 anni, il cui mandato d’arresto è stato spiccato in base al sospetto che sia operativo per Isis.

Usa: Trump nomina il conservatore Gorsuch giudice Corte suprema

Donald Trump ha annunciato in diretta tv dalla Casa Bianca la sua nomina per sostituire il defunto giudice della corte suprema Antonin Scalia: e’ Neil M. Gorsuch, 49 anni, finora giudice di corte d’appello federale, è noto per le sue posizioni conservatrici. La sua nomina cambia di fatto gli equilibri all’interno della massima istanza giudiziaria degli Stati Uniti e sarà certamente osteggiata in tutti i modi dai democratici durante la procedura per la conferma al Senato.

Yemen: uccisa da bombardamenti Usa Nora, la figlia di 8 anni dell’ideologo di Al Qaeda

“La figlia di Shaykh Anwar Al-Awlaqi è morta martire nel raid Usa oggi in Yemen. Obama ha ucciso suo figlio e ora Trump uccide sua figlia”. Così ha twittato domenica il gruppo jihadista Al Maqalaat, dichiarando ufficialmente la morte di Nora, la figlia di 8 anni dell’ideologo di Al Qaeda Anwar al-Awlaki , nel primo bombardamento sotto la presidenza di Donald avvenuto domenica. Nawar al-Awlaki, chiamata Nora, è tra i civili vittima del raid, che ha ucciso circa 30 persone, tra cui 10 donne e 3 bambini.