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Vescovi Usa: l’amministrazione riconsideri la decisione di ritirarsi dal processo Onu sul patto globale sulle migrazioni

(da New York) “La Conferenza episcopale statunitense incoraggia l’Amministrazione Usa a riconsiderare la sua decisione di ritirarsi dal processo delle Nazioni Unite sul patto globale sulle migrazioni”. L’arcivescovo Timothy Broglio, presidente della Commissione per la giustizia internazionale e la pace, e il vescovo Joe S. Vásquez, presidente del Comitato per le migrazioni, hanno espresso il loro disappunto e quello dei vescovi per la decisione del governo statunitense di ritirarsi dalla Dichiarazione di New York sui rifugiati, firmata il 19 settembre del 2016. “La dottrina sociale cattolica sulle migrazioni riconosce e rispetta la sovranità di ogni nazione, e in particolare il diritto di ogni Paese, a decidere come regolerà la migrazione sul suo territorio”, ha spiegato il vescovo Vásquez. “La Chiesa, però, a lungo si è espressa sull’obbligo delle nazioni di garantire i diritti umani e la protezione ai migranti più vulnerabili, come i rifugiati, i migranti forzati, le vittime della tratta, le donne e i bambini a rischio. E questo è un obbligo che appartiene alla solidarietà globale”. I vescovi insistono nel considerare il processo avviato all’Onu “un’opportunità per gli Stati Uniti di influenzare il patto e offrire la propria esperienza per aiutare la cooperazione internazionale e garantire il diritto e la protezione a chi nel mondo la sta cercando per sé e per le proprie famiglie”.