Festa patronale
“È utile interrogarci sul senso della presenza della comunità cristiana nella vita degli uomini di oggi, e comprendere qual è il suo specifico compito, qual è l’apporto positivo che può recare in una società come la nostra, complessa, multiculturale e segnata da un vero ‘cambiamento d’epoca’”. Lo scrive mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia, nell’editoriale pubblicato sul settimanale diocesano “Il Ticino”, dedicato alla festa del patrono san Siro. Per l’occasione, il presule celebrerà una messa solenne, sabato 9 dicembre, alle 10.30, nel duomo. “Essere Chiesa oggi” è anche il tema indicato dalla lettera pastorale di mons. Sanguineti. Tre aspetti, che “appartengono alla natura del cristianesimo”, secondo il vescovo, hanno “segnato in profondità anche la nostra città”. “La comunità cristiana esiste per rendere presente, nello scorrere delle generazioni, l’avvenimento sorgivo di Cristo; per confessare la fede in Gesù; per annunciare, celebrare e testimoniare la novità inesauribile del Vangelo”. Secondo mons. Sanguineti, “la Chiesa per natura sua è una presenza che ‘perturba’ l’ambiente, perché pone nella realtà il seme di una nuova storia”. Per farlo, però, deve mantenere alcune condizioni: “Custodire integra la sua fede, senza riduzioni o compromessi, cercare di comunicarla nell’annuncio, nella catechesi, nella predicazione, celebrare con fedeltà il mistero di Cristo nei sacramenti, ponendo al centro l’Eucaristia, generare ed educare cristiani autentici e maturi, che testimoniano un’umanità resa più lieta e più intensa dall’incontro con Cristo”.