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Avvenire: la prima pagina di domani 7 dicembre. Mortalità in Italia, Istat e situazione economica, persona dell’anno sul Time

“Avvenire” dedica il suo titolo di apertura ai dati sulla mortalità italiana del 2017, che segnano un forte e preoccupante aumento. I numeri arrivano proprio mentre si discute e si accelera in Senato sulla legge per il fine vita, una coincidenza che non può non fare pensare. La fotocronaca è per i dati Istat sulla situazione economica degli italiani: 18 milioni di persone sono a rischio povertà secondo le cifre dei redditi del 2015. A centro pagina un titolo per la politica, con gli annunci a sorpresa di Alfano e Pisapia: il primo non si ricandiderà alle prossime elezioni, il secondo rinuncia a tentare un accordo con il Pd per il suo movimento “Campo progressista”, che si spacca. L’editoriale è affidato ad Antonella Mariani, responsabile di “Avvenire.it”, ed è dedicato alla decisione di “Time” di insignire il movimento delle donne contro le molestie del titolo di “persona dell’anno”. Scrive Mariani: “La forza liberante della campagna di mobilitazione premiata da ‘Time Magazine’ sta nel poter raccontare e non sentirsi sole, nel trarre forza l’una dalle altre, nell’avere un ombrello comune di solidarietà, liberandosi dal senso di colpa che talvolta paralizza le vittime. Un’autocoscienza globale al femminile (al netto delle polemiche che hanno investito alcune vittime, spesso ritrovatesi nel ruolo delle imputate), che grazie anche all’effetto moltiplicatore garantito dalla Rete non si era vista né all’epoca dello scandalo Clinton-Lewinsky, lui l’uomo più potente del mondo, lei la giovane stagista alla Casa Bianca – né, più di recente, del molestatore seriale francese Dominique Strauss-Kahn, ex capo del Fondo monetario internazionale”. Un titolo di rilievo anche per la decisione del presidente Trump di proclamare pubblicamente il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele, tra le proteste generali; il Papa ha chiesto invece di rispettare lo status quo. Tra i temi di “Avvenire”, il discorso alla città di Milano del nuovo arcivescovo Delpini, con la proposta di una “decima sociale”.