“In un mondo che cerca di espellere Dio”, il mondo religioso deve essere “una presenza profetica” capace di far risplendere il progetto di Dio sull’uomo”. Lo ha detto l’arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, mons. Luigi Moretti, aprendo a Salerno i lavori della 57ª Assemblea generale della Cism (Conferenza italiana superiori maggiori). All’incontro, i cui lavori proseguiranno fino a venerdì prossimo, sono presenti 120 superiori delle province del nostro Paese, in rappresentanza degli oltre 19mila religiosi italiani.
Per mons. Moretti questo incontro è “un momento di profezia per i religiosi e per tutta la nostra Chiesa”, perché, ha sottolineato, abbiamo bisogno “di una presenza che acquisti la funzione di profezia”, per una “assunzione di responsabilità per far risplendere la presenza di Dio”. Papa Francesco, nella Evangelii Gaudium, ci invita a spenderci dentro il cammino dell’umanità, compagni di viaggio in un tempo il processo di secolarizzazione è molto forte.
Dopo il saluto dell’arcivescovo di Salerno, e del segretario generale della Cism, padre Aldo Broccato, ha preso la parola il presidente della Conferenza dei superiori, padre Luigi Gaetani, che ha svolto la sua relazione dal titolo “Un guaritore ferito. Il superiore promotore della fedeltà e della perseveranza”.