Università cattoliche

Papa Francesco: ai membri della Fiuc, “riflettere sulle reazioni negative a volte anche discriminatorie e xenofobe all’accoglienza dei migranti”

foto SIR/Marco Calvarese

“È importante riflettere sulle reazioni negative di principio, a volte anche discriminatorie e xenofobe, che l’accoglienza dei migranti sta suscitando in Paesi di antica tradizione cristiana, per proporre itinerari di formazione delle coscienze”. Lo ha affermato questa mattina Papa Francesco ricevendo in udienza i membri della Federazione internazionale delle Università Cattoliche (Fiuc), a conclusione del convegno su “Rifugiati e migranti in un mondo globalizzato: responsabilità e risposte delle università” che si è svolto alla Pontificia Università Gregoriana. In questa occasione – ha riconosciuto il Papa – “vi siete sentiti interpellati dalla realtà globale e complessa delle migrazioni contemporanee e avete impostato una riflessione scientifica, teologica e pedagogica ben radicata nella dottrina sociale della Chiesa, cercando di superare i pregiudizi e i timori legati ad una scarsa conoscenza del fenomeno migratorio”. Congratulandosi per questa scelta, il Papa ha voluto “evidenziare la necessità del vostro contributo” negli ambiti della ricerca, dell’insegnamento e della promozione sociale. “Ritengo sia opportuno – ha osservato – avviare ulteriori studi sulle cause remote delle migrazioni forzate, con il proposito di individuare soluzioni praticabili, anche se a lungo termine, perché occorre dapprima assicurare alle persone il diritto a non essere costrette ad emigrare”. “Inoltre – ha proseguito – sono sicuramente degni di una maggiore valorizzazione dei molteplici apporti dei migranti e dei rifugiati alle società che li accolgono, come pure quelli di cui beneficiano le loro comunità di origine”.