Sacerdoti

Diocesi: Assisi, giovedì 9 novembre il ricordo del venerabile don Antonio Pennacchi

A 169 anni dalla morte, avvenuta il 9 novembre 1848, Assisi ricorda il venerabile don Antonio Pennacchi, sacerdote della diocesi, per il quale è in corso la causa di beatificazione. Per le 16 di giovedì 9 novembre è un programma un incontro che sarà ospitato nella chiesa di san Pietro, dove don Pennacchi è sepolto. “Si tratterà di un momento, organizzato dal postulatore della causa di beatificazione don Orlando Gori, per ricordare questo sacerdote esemplare, educatore dei giovani, amico dei poveri, uomo mistico e carismatico”, si legge in una nota. Ad illustrare la sua figura sarà padre Luigi Marioli, francescano conventuale. Durante l’incontro il coro di san Pietro eseguirà canti mariani cari al “prete dell’Angelus”. “Rimane ben viva – prosegue la nota – specie tra i sacerdoti, la fama di santità del venerabile servo di Dio, la cui figura suscita ai nostri giorni un rinnovato interesse anche fra i laici”. Nato a Bettona nel 1782, a 18 anni si trasferì ad Assisi per continuare gli studi filosofici e teologici. Fu ordinato sacerdote il 22 marzo 1806 dal vescovo Francesco Maria Giampé. Il fondamento della sua spiritualità sarà il mistero dell’Annunciazione e dell’Incarnazione del Figlio di Dio e per tutta la sua vita sarà l’apostolo dei nomi di Gesù e Maria. Da qui nascerà il suo amore alla povertà, alla preghiera, all’umiltà e penitenza sull’esempio di san Francesco. Il suo campo di lavoro fu l’assistenza e la formazione di ragazzi e giovani e l’amore, l’aiuto a poveri e malati, con i quali divideva il suo stipendio di insegnante. La causa di beatificazione, aperta nel 1905, “per contingenze storiche e inadempienze diocesane – conclude la nota – non ebbe seguito e solo nel giugno del 2016 è stata riavviata con un decreto del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, proprio perché don Antonio Pennacchi venga elevato agli onori degli altari”.