Notizie Sir del giorno: Papa in Myanmar, anticipato l’incontro con il generale, migranti e Ong, qualità della vita, Ue-Africa, Catalogna, caso Virgilio

Papa in Myanmar: anticipata ad oggi la visita di cortesia al generale Ming Aung Hlaing

Cambio di programma nel viaggio del Papa in Myanmar. La visita di cortesia del generale Min Aung Hlaing, comandante in capo della Difesa, all’arcivescovado di Yangon, prevista giovedì prossimo, 30 novembre, è stata anticipata ad oggi. L’incontro è iniziato alle 17.55 (ore locale) ed è finito alle 18.10. La visita si è conclusa con lo scambio dei doni. Il Papa ha donato al generale la Medaglia del viaggio apostolico, mentre il generale ha regalato al Papa un’arpa a forma di barca e una ciotola di riso decorata. “Si è parlato della grande responsabilità delle autorità del Paese in questo momento di transizione”, ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke. (clicca qui)

Migranti: Stilli (Ong italiane), “atteggiamento dissociato e incomprensibile di governo e Ue”

Non si può da una parte chiedere il rispetto dei diritti umani e dall’altra fare accordi con la Libia per esternalizzare le frontiere, con il rischio di ulteriori violazioni dei diritti umani nei campi di detenzione o di morti in mare. “È un atteggiamento dissociato e incomprensibile”. È questo, in sintesi, il pensiero espresso al Sir da Silvia Stilli, portavoce dell’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (Aoi), dopo l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo e le denunce di Sos Mediterranée, sbarcata oggi a Catania con 421 persone. L’Ong ha accusato di essere stata costretta, per quattro ore, a non intervenire per aspettare le motovedette libiche che hanno il compito di riportare indietro le persone, grazie agli accordi tra Italia e Libia. Nel frattempo i migranti, disperati, chiedevano aiuto rischiando di annegare. (clicca qui)

Qualità della vita: Belluno la provincia in cui si vive meglio

Belluno è la provincia con la migliore qualità della vita in Italia. È quanto emerge dalla 28ª edizione dell’indagine annuale realizzata dal Sole 24 Ore. Una classifica che assegna alle province alpine la leadership: sono sei nei primi sette posti della classifica, che misura il benessere, non solo economico, delle province italiane. La rilevazione tiene conto di sei macro aree e 42 indicatori, tra cui quest’anno entrano anche gli acquisti online, il gap retributivo di genere, la spesa per i farmaci, il consumo del suolo, gli anni di studio degli over 25 e l’indice di litigiosità nei tribunali. I voti migliori per il consumo di suolo e l’emigrazione ospedaliera vanno invece a Sondrio, che guadagna il podio dell’area ambiente e servizi. Aosta sale sul podio nella densità abitativa e nelle acquisizioni di cittadinanza, mentre per giustizia e sicurezza è la provincia di Verbano Cusio Ossola a guadagnare la prima posizione. (clicca qui)

Ue-Africa: ad Abidjan in corso il Business Forum. Domani vertice tra ministri degli esteri. Summit dei leader il 29-30 novembre

(Bruxelles) Con il 6° Business Forum in corso ad Abidjan, Costa d’Avorio, si apre la settimana del summit Unione africana-Unione europea, ospitato nella capitale ivoriana il 29-30 novembre. Oggi al lavoro sono responsabili d’imprese, investitori, startup innovative, imprenditori giovani e imprenditrici dei due continenti per esaminare “le aree in cui poter migliorare la situazione” con nuovi investimenti, guardando “all’occupazione per i giovani e soprattutto le donne”, ha detto in apertura Andrus Ansip, vice presidente Ue responsabile per il mercato unico digitale. Lavoro e crescita sostenibile saranno “obiettivo chiave del Summit”, ha aggiunto il Commissario per la cooperazione internazionale Neven Mimica, vertice in cui “l’Ue presenterà il suo nuovo Piano d’investimenti esterni” da 3,4 miliardi per sbloccare 44 miliardi di euro d’investimenti complessivi. Sarà il presidente della Commissione Jean-Claude Junker a guidare la delegazione Ue. (clicca qui)

Catalogna: vescovi spagnoli, rispetto delle minoranze, ma “ripristino dell’ordine costituzionale” e pace sociale

Conclusi i lavori dell’assemblea plenaria dei vescovi spagnoli (che si sono riuniti dal 20 al 24 novembre scorsi a Madrid), oggi in conferenza stampa il segretario generale e portavoce dei vescovi, don José María Gil Tamayo, ne ha presentato i risultati. La posizione dell’episcopato spagnolo riguardo alla situazione in Catalogna resta quella espressa dal cardinale presidente Ricardo Blázquez Pérez in apertura dell’assemblea, vale a dire una presa di distanza dalla “rottura” che si è consumata nelle settimane passate da parte del governo regionale e il sostegno al “ripristino dell’ordine costituzionale”. Il confronto in plenaria si è svolto in un clima di “fiducia e serenità”, ha precisato Tamayo. La preoccupazione dei vescovi è che si salvaguardi la convivenza pacifica anche a livello sociale. Il “rispetto per le minoranze”, ha spiegato Tamayo, deve trovare un modo per esprimersi nel “rispetto della Costituzione che regola la convivenza”. La Chiesa, dal canto suo, “vuole portare avanti la sua missione di riconciliazione e di pace”. (clicca qui)

Caporalato e sfruttamento lavoratori: lettera aperta della diocesi di Rossano-Cariati

“Il mondo del lavoro, soprattutto in questo periodo, nel territorio della nostra diocesi, è caratterizzato da fenomeni di fronte ai quali non possiamo rimanere indifferenti. Ci riferiamo al ‘caporalato’, al ‘lavoro in nero’ e ad altre forme di sfruttamento che affliggono non solo tanti nostri concittadini, ma anche migliaia di fratelli e sorelle che vengono da diversi Paesi del mondo come lavoratori stagionali. Vogliamo, quindi, gridare con forza che questi fenomeni, in una società definita civile, non possono essere più tollerati”. Lo scrive in una lettera aperta alle istituzioni l’arcidiocesi di Rossano-Cariati, realizzata grazie all’impegno degli uffici diocesani Migrantes, della Pastorale Sociale e Lavoro, del Movimento lavoratori di Azione Cattolica e della Caritas. Nell’ambito agricolo, “i lavoratori vengono sottopagati dal datore di lavoro” né possono beneficiare dei “necessari riguardi”. Inoltre, “aggiungendo il compenso in percentuale che bisogna versare al caporale per aver trovato il lavoro – sottolinea la diocesi – quello che rimane al lavoratore è meno che niente”. (clicca qui)

Caso Virgilio: Affinati (scrittore), per affrontare la crisi educativa “servono adulti credibili”

“Lo scollamento fra mondo dell’istruzione e famiglie sembra essere diventato talmente forte da aver trasformato la professione dell’insegnante, il quale non può essere più soltanto colui che consegna il contenuto culturale della tradizione”. Lo scrive Eraldo Affinati, docente e scrittore, nell’editoriale pubblicato su Romasette.it, giornale on line della diocesi di Roma, e dedicato al rapporto scuola-famiglia, dopo i recenti fatti che riguardano il liceo Virgilio della Capitale, dall’occupazione studentesca alle polemiche innescate dallo scoppio di alcuni petardi nel cortile. Fatti che sembrano “la conferma ulteriore di una crisi educativa in corso da decenni il cui epicentro resta sempre la scuola”. (clicca qui)

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