“I cattolici realizzino un network, anche informale, per affrontare le difficoltà diffuse nella società di oggi”. È la proposta lanciata ieri da mons. Adriano Vincenzi, coordinatore del Festival della dottrina sociale della Chiesa, a conclusione dell’iniziativa che si è svolta a Verona. “Il messaggio che parte da qui è quello di impegnarsi nelle situazioni che viviamo quotidianamente – ha aggiunto -. Credo che la risposta alle questioni attuali sia la presenza, perché la differenza viene fatta dalle persone”. Una differenza che, a suo avviso, può essere realizzata grazie a una rete “informale”, dove “si procede per convinzioni, non si fanno proclami ma ci si confronta sui fatti”. Mons. Vincenzi ha ribadito, dopo i momenti di confronto, l’esigenza di tre elementi: “Silenzio creativo per non essere superficiali; presenza per non essere estranei alla realtà e vita per essere generativi”. Per rimettere in moto il “sistema Italia”, occorre “creare lavoro agevolando la produttività e adottando una politica che sostenga le imprese – ha spiegato -. Bisogna trovare un modo che consenta di rendere meno pesante il costo del lavoro così che per le imprese sia più agevole garantirlo”.