Diocesi: mons. D’Ambrosio saluta Lecce, “la distanza non allenterà l’affetto per voi”

“La forza del legame che mi ha stretto a tutti voi – ragazzi, giovani, adulti, anziani, ammalati, ospiti della casa circondariale, autorità di ogni ordine e grado, religiosi, presbiteri – non allenterà, di sicuro in me, il ricordo e l’affetto verso di voi, ma soprattutto la gratitudine per il molto che mi avete donato”. Lo ha detto oggi mons. Domenico D’Ambrosio nel suo saluto alla città di Lecce di cui è stato arcivescovo per otto anni. Nel pomeriggio, il presule ha incontrato prima i giovani nell’atrio dell’antico seminario di piazza Duomo, poi ha presieduto una concelebrazione eucaristica con i sacerdoti e i rappresentanti delle comunità parrocchiali. “Il grande amore che mi avete donato in questi anni in molti modi non si deteriora o impoverisce per la distanza fisica che ci separerà: cosa saranno 320 chilometri? (andrà a vivere a San Giovanni Rotondo, ndr) L’amore, quando è vero, viene accatastato nel cuore e perciò diventa quasi impossibile annullarlo”. Mons. D’Ambrosio ha assicurato che continuerà a rivolgere attenzioni ai fedeli della diocesi di Lecce. “Vi posso assicurare che mi sono garantito uno spazio e un tempo dove potrò trovarvi sempre: lo spazio è quello delle mie braccia alzate e il tempo è quello della preghiera nella quale si materializzeranno i vostri volti, spie di storie vissute e condivise”. Per quanto riguarda se stesso, ha annunciato la volontà di “vivere un tempo di grazia nel silenzio e nel nascondimento, aperto però all’accoglienza di quanti mi cercheranno per essere aiutati a precorrere la strada che conduce all’incontro con il Padre che sa aspettare – ha concluso -. Darò ampio spazio al ministero della consolazione dedicando molto del mio tempo agli anziani e agli ammalati”.

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