Consumi

Spreco alimentare: Coldiretti, “tagli del 60% con spesa a chilometri zero”

“Fare la spesa a chilometri zero in filiere corte con l’acquisto di prodotti locali taglia del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali”. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dello studio Ispra sullo spreco alimentare. “In Italia – sottolinea l’associazione – sta crescendo la sensibilità ambientale con 30 milioni di italiani che fanno la spesa dal contadino almeno una volta al mese, in aumento nel 2017 dell’11%”. Secondo Coldiretti, “lo spreco alimentare scende dal 40-60% per i sistemi alimentari di grande distribuzione alimentare ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo”. “Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché – spiega la Coldiretti – i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio”. “L’Italia – prosegue la nota – ha conquistato in pochi anni la leadership mondiale nei mercati contadini davanti ad Usa e Francia con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio del mondo grazie alla Fondazione Campagna Amica”. Complessivamente la rete di “Campagna Amica” è composta da 7200 fattorie, 1250 mercati, e 2200 agriturismi, cui si aggiungono 550 ristoranti, 210 orti urbani e 30 punti di street food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. “Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale”, afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo. “I mercati contadini – conclude – in Italia sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà”.