Bicentenario indipendenza

America Latina: card. Parolin, “necessario rafforzare sempre più la democrazia, cercando di mitigare ogni deriva autocratica”

“È necessario rafforzare sempre più la democrazia che si è affermata in molti Paesi, cercando di mitigare ogni deriva autocratica”. Lo ha affermato questa sera il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, intervenendo, alla Lumsa di Roma, alla presentazione del libro “Memoria, coraje y esperanza. A la luz del Bicentenario de la Independencia de América Latina” di Guzmán Carriquiry Lecour, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina (Cal). Accolto dal rettore Francesco Bonini e presentato da Paloma Garcia Ovejero, vicedirettore della Sala Stampa vaticana, Parolin ha osservato che “le potenzialità enormi che l’America Latina possiede sono occasioni uniche per offrire al mondo uno stile di vita, una lezione di civiltà millenaria e risorse umane che possono contribuire al progresso di tutti i popoli”. Il cardinale ha ricordato anche “quanto sia costato in termini umani ed economici l’indipendenza” riferendosi a “violenza”, “pulsioni militari”, “élite oligarchiche che produssero governi fragili” con i quali “non si raggiunse l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei popoli”. Parolin ha osservato che “quello delle disuguaglianze sociali è un aspetto molto sentito in questi ultimi decenni e riporta al bisogno di garantire a tutti i beni essenziali per vivere in maniera dignitosa”. “C’è bisogno – ha proseguito – di continuare con tenacia il processo di emancipazione di ampi settori popolari che sono per lo più esclusi dalla società offrendo un minimo livello di istruzione scolastica, un più facile accesso al mondo del lavoro e una più incisiva partecipazione alla vita pubblica”. “Occorre poi – e questo è prioritario – portare a termine un’efficiente coesione sociale e una tutela maggiore della dignità umana”. Il cardinale ha poi sottolineato come “nel processo dell’indipendenza è bene tener presente l’identità cattolica popolare” riferendosi anche “alla grande devozione popolare” per Maria, la Madonna di Guadalupe, e per i santi. Devozione a cui si deve il fatto che “l’indipendenza non fu caratterizzata da anticlericalismo”. Dopo aver rievocato “l’impegno della Chiesa” ma anche “i grandi limiti imposti all’azione della Chiesa dopo l’indipendenza” fino alla persecuzione, Parolin ha sottolineato che “la Vergine Maria salvò i popoli latinoamericani da derive estremiste e salvò la fede”.