Diocesi: Milano, domani beatificazione di padre Arsenio da Trigolo e Redditio Symboli con 5mila giovani

Due importanti appuntamenti, domani, sabato 7 ottobre, per la diocesi di Milano. Alle ore 10.00, in duomo, è in programma la liturgia di beatificazione di padre Arsenio da Trigolo, cappuccino, fondatore delle suore di Maria santissima consolatrice. A presiedere il rito sarà il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi e rappresentante di Papa Francesco. Insieme ad altri vescovi e sacerdoti, concelebrerà l’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini. La cerimonia sarà trasmessa in diretta da Chiesa Tv (canale 195), Radio Mater e www.chiesadimilano.it. Padre Arsenio Migliavacca, battezzato con i nomi di Giuseppe Antonio, nacque a Trigolo (Cremona) il 13 giugno 1849, in una famiglia numerosa. A 13 anni – spiega una nota biografica della curia – entrò nel seminario di Cremona e fu ordinato sacerdote nel 1874. Dopo due anni di servizio apostolico nella sua diocesi (Paderno Ponchielli e Cassano D’Adda), entrò nella Compagnia di Gesù. Pronunciò i voti solenni nel 1888”.
“Pochi anni dopo arrivò la prova: accusato di imprudenze e per non essere privato della possibilità di esercitare il suo ministero apostolico, si vide costretto ad accettare le dimissioni dalla Compagnia. Mentre attendeva la decisione finale del suo caso, padre Giuseppe andò a Torino, dove l’arcivescovo, monsignor Davide Riccardi, lo invitò a tenere un corso di esercizi al gruppo di giovani donne che si occupavano di orfane. L’arcivescovo lo pregò di restare presso la nascente famiglia religiosa, assumendone la responsabilità e la formazione. Per esse adeguò le regole ignaziane, diventando così fondatore delle suore di Maria Santissima Consolatrice (1893). Alle suore insegnò, con la parola e con l’esempio, a vivere in umiltà, carità e semplicità, servendo i fratelli nelle opere di misericordia”.
Guidò la Congregazione per dieci anni; “poi sopraggiunse di nuovo la prova forse più dura e umiliante: a Milano le suore stesse, sulla base di false accuse, misero il cardinale Carlo Andrea Ferrari nella necessità di allontanarlo dall’Istituto (1902)”. Chiese di essere accolto tra i padri Cappuccini ed entrò nel noviziato a Lovere (Bergamo), prendendo il nome di Arsenio da Trigolo. Dopo la professione visse a Bergamo, dove continuò a dedicarsi alla predicazione e alle confessioni, e curò la formazione di vari gruppi del Terz’ordine. Mostrò sempre grande serenità, nascondendo nel silenzio il bene compiuto nella sua vita passata”. Morì a Bergamo il 10 dicembre 1909.
Sempre in duomo, alle 20.45, circa 500 diciannovenni consegneranno nelle mani dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, la “Regola di vita”, durante la veglia della Redditio Symboli, che vedrà riuniti sotto le volte della cattedrale 5mila giovani della diocesi. “Con questo gesto ognuno esprimerà pubblicamente davanti all’arcivescovo il desiderio di appartenere alla Chiesa e di dare testimonianza della propria fede verso i propri coetanei, attraverso i piccoli gesti quotidiani – dalla preghiera al servizio in parrocchia ad esempio – e nella vita quotidiana: in famiglia, a scuola, negli affetti”. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Chiesa Tv (canale 195) ewww.chiesadimilano.it, in differita su Radio Mater a partire dalle 22.30.

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