Roma, aggressione migranti: p. Baggio (Santa Sede), “troppa insistenza su negatività” può causare “manifestazioni xenofobe”

“Manifestazioni dichiaratamente razziste e xenofobe” come il pestaggio di due migranti a Roma, possono essere causate da “una pressione esterna” e da “troppa insistenza” sulle “negatività” del fenomeno migratorio: è il parere di padre Fabio Baggio, sotto-segretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, che commenta oggi al Sir l’episodio avvenuto due giorni in pieno centro di Roma, dove un branco di giovani ha picchiato un bengalese e un egiziano rivolgendo loro pesanti insulti razzisti. “Ci chiediamo se la troppa insistenza su certe negatività – osserva padre Baggio – non provochi nelle giovani menti, che non hanno tutti gli strumenti di interpretazione e di criterio, determinate manifestazioni dichiaratamente razziste e xenofobe, che magari non sono dovute ad un vero sentimento interno ma ad una pressione esterna”. Attraverso i mass media, afferma, “si sono diffuse tante versioni negative di una realtà che può essere letta in molti modi. Qualcuno ci vede anche un utilizzo un po’ politico di queste negatività che, pur essendo presenti in proporzioni minime, non devono mai offuscare tutte le opportunità che i migranti e rifugiati ci stanno offrendo attraverso la loro storia, il loro essere qui e voler lavorare. Sono sicuro che nessuno dei 5 milioni e 300mila migranti in Italia si sente impersonato da qualche delinquente o terrorista”. Da qui l’invito ad “abbassare tutti i toni e cominciare ad insegnare a scuola l’interculturalità e la ricchezza delle altre culture”.

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